ITALY convergence
#fsmetIT Piattaforma Italia
MAI PIÙ. MAI COME ORA
MAI PIÙ. MAI COME ORA.
Un altro mondo possibile è ancor più urgente e necessario
Per questo noi, organizzazioni e movimenti riuniti nel coordinamento italiano,
mentre ci stringiamo col pensiero attorno alle persone e ai territori più colpiti dal Covid-19 (SARS-Cov-2) e ringraziamo in particolare gli operatori della sanità e i volontari che stanno affrontando questa emergenza e si sono trovati ad operare senza strumenti e attrezzature indispensabili,e mentre stiamo rafforzando l’impegno nelle nostre comunità a supporto dei settori più fragili delle economie locali
insieme lanciamo un APPELLO perché
MAI PIU’ SI DEBBANO ACCETTARE
· tagli alla sanità pubblica, alla prevenzione, alle politiche sociali, al welfare, presidio insostituibile per il diritto alla salute, all’assistenza, alla cura
· scelte tra salute e lavoro, tra età, luogo di origine, residenza e accesso ai servizi sanitari
· precarietà di vita, di reddito, di occupazione, di condizione abitativa
· un’economia che non guarda ai bisogni essenziali delle persone, delle comunità, dell’ambiente e persegue l’interesse di chi ha come obiettivo il profitto
· politiche di sviluppo estrattiviste e necoloniali che mettono in pericolo il clima, la biodiversità, la salubrità del pianeta
· istituzioni e governi che ignorano gli interessi e le volontà delle comunità locali
Allo stesso tempo intendiamo individuare la direzione verso cui tendere e crediamo che
MAI COME ORA
MAI COME ORA va rafforzata e diffusa una nuova consapevolezza sulle cause profonde che rompono gli equilibri dei cicli naturali generando immani dissesti geo-bio-fisici e sugli effetti a breve e lungo termine che i sistemi economici e gli stili di vita individuali hanno sulla sostenibilità ambientale e sociale.
MAI COME ORA dobbiamo chiederci di che cosa hanno davvero bisogno gli esseri che abitano il pianeta per vivere bene.
MAI COME ORA è evidente la necessità di un urgente cambio di civiltà basato su valori e criteri fondati sulla convivenza sociale e sull’affermazione di economie locali, solidali e sostenibili.
MAI COME ORA è necessario sostenere i produttori dei nostri territori – soprattutto i più piccoli o associati in cooperative e imprese sociali – attenti alla salute dei lavoratori e delle lavoratrici, alla cura dell’ambiente, alla domanda reale di beni e servizi e non alla domanda del mercato virtuale e gonfiato che governa ora le nostre vite.
MAI COME ORA è necessario che si ricompongano reti e filiere di produzione di beni e servizi capaci di costituire economie diffuse e innovative che possano cooperare e federarsi superando la scala locale senza rincorrere la concentrazione e il gigantismo di singole imprese.
MAI COME ORA dobbiamo realizzare, in questo modo, reti innovative che, partendo dal reperire o produrre in modo collaborativo anche le materie prime necessarie, giungano a produrre e distribuire prodotti trasformati o lavorati anche attraverso l’organizzazione di una logistica solidale e lo smaltimento o riuso/riciclo degli scarti.
MAI COME ORA dobbiamo considerare l’agricoltura come prima componente di un più ampio sistema socio-ecologico; valorizzare il ruolo della produzione contadina come fattore fondamentale dello sviluppo rurale; favorire lo sviluppo di innovazione “dal basso”; convertire le colture a biologico, mobilitando la capacità creativa degli agricoltori attraverso l’interazione con altri soggetti, primi fra tutti gli abitanti delle diverse comunità locali.
MAI COME ORA è importante e necessario riscoprire e valorizzare vocazioni, culture, saperi e attività di ricerca abbandonati e riappropriarci di produzioni, funzioni, specificità e autonomia ceduti ad una globalizzazione governata dal neoliberismo più dissennato.
MAI COME ORA c’è bisogno di tutelare e promuovere la cultura garantendone tutti i linguaggi, nazionali e settoriali, perché sia una componente essenziale della ricostruzione umana, civile e sociale; in particolare la dimensione creativa e artistica che con fatica sta tenendo viva la riflessione sul presente, l’empatia e il senso di comunità.
MAI COME ORA va messa al centro l’importanza dell’investimento pubblico per un’istruzione accessibile, orientata non soltanto al mercato del lavoro, ma alla formazione complessiva - sociale, civile, politica ed emozionale - degli studenti e delle studentesse e dei/delle docenti.
MAI COME ORA dobbiamo mettere in discussione il modello economico e culturale fondato sul patriarcato, condannare ogni forma di violenza di genere e ripensare il lavoro di cura, spesso reso invisibile e sfruttato, dentro e fuori le mura domestiche.
MAI COME ORA è fondamentale rilanciare e impegnarsi per una nuova cultura del bene comune che abbia al centro l’ecologia integrale, l’essere umano, la comunità, il rispetto per ogni forma di vita, i valori di giustizia, di nonviolenza, di liberazione.
MAI COME ORA siamo tutti e tutte chiamati a lanciare una nuova sfida democratica per raccogliere bisogni e proposte delle comunità, elaborarli in una rinnovata scala di valori per pianificare un’equa distribuzione di risorse affinché la politica e le istituzioni rappresentative – nei singoli Paesi, a livello europeo e mondiale – raccolgano la dura lezione di questi eventi per una transizione verso società ed economie sostenibili che abbiano al centro le persone.
MAI COME ORA dobbiamo dunque rimettere al centro una democrazia sostanziale che ponga la qualità della vita delle persone come principale finalità dell'azione istituzionale e sociale.
MAI COME ORA ogni persona è chiamata, per questo, nella propria comunità, ad animare spazi di pianificazione partecipativa per intraprendere la strada di un nuovo modello di economia e di comunità territoriale capace di autogoverno e di democrazia di prossimità.
MAI COME ORA è necessario ridisegnare un sistema di pianificazione territoriale integrata che, attraverso intese e accordi anche con le amministrazioni locali, renda fruibili beni pubblici come beni comuni.
MAI COME ORA è fondamentale raccogliere le energie positive, le competenze e la creatività di donne e uomini che, in questo tempo di crisi, sono emerse e stanno emergendo affinché non vengano disperse e frustrate, ma alimentino nuovi legami sociali e partecipazione democratica.
MAI COME ORA infine, è necessario vigilare affinché la paura e la rabbia non vengano indirizzate strumentalmente contro il capro espiatorio di turno - spesso rappresentato dagli ultimi e dai più svantaggiati - e affinché le economie criminali non gettino la loro ombra sulla trasformazione che noi auspichiamo.
Per questo, proprio oggi, facciamo appello a tutte le donne e tutti gli uomini disponibili perché intensifichino la loro attività e la loro capacità di mettersi in rete per costruire insieme un
“Patto per le economie trasformative” definendone indirizzi, scelte, iniziative e campagne.
1 comment
Il Movimento per la Decrescita Felice, in vista dell'Assemblea del 24 Aprile 2020, propone alcuni spunti di riflessione sul documento MAI PIU. MAI COME ORA che possono essere letti a questo link: https://drive.google.com/open?id=1E9wgC27N5es_4jR9PbnvQWRRLdNq0dn5
Si tratta di contributi che si immagina potranno trovare spazio non tanto nel dibattito del 24 Aprìle quanto nelle fasi successive di progettazione e realizzazione di iniziative verso il Forum e durante questo.
Nel documento sono presenti alcuni commenti per i quali, nei ristretti tempi a disposizione, si è potuto realizzare un percorso di riflessione e condivisione a livello associativo, ed altri che sono punti di vista dei singoli associati. Nel documento questi ultimi riportano il nominativo del socio proponente.
Restiamo disponibili per chiarimenti ed osservazioni all'indirizzo info@decrescitafelice.it
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